domenica 14 marzo 2021

DANUBIO SALATO

 


Come promesso mi sono messa d'impegno per darvi la ricettina del mio danubio salato. Quando si mette la testa dentro al frigo, ci troviamo sempre qualcosa che  abbiamo messo da parte affinchè non venisse buttato, piccoli avanzi di una cena o di un pranzo. Durante le serate del festival di Sanremo si è creata la necessità di preparare in anticipo la cena perchè con la mia bella copertina alle 20,30 dovevo essere pronta sul divano per assistere alla kermesse assolutamente. Quindi partendo da lì ho deciso di fare un lievitato così, fatto per tempo, mi avrebbe dato la possibilità di tenere tutto pronto e soprattutto di non apparecchiare ma di usare pochissime cose dal momento che il danubio è anche ripieno. Ho trovato delle zucchine trifolate insieme a dei cipolloti freschi, delle bietole quelle colorate, buonissime, ripassate in padella, ho preso un po' di prosciutto, delle sottilette e li ho un po' mescolati fra loro; poi ho cominciato ad impastare con


500 gr di farina

10 gr di sale

60 gr di olio

18 gr di lievito di birra

2 cucchiaini di zucchero

circa 300 gr di acqua tiepida

un uovo sbattuto allungato con un po' di latte

Ho innanzitutto preso una brocca di quelle di plastica graduata ho messo l'acqua tiepida, lo zucchero ed il lievito, ho aspettato che si sciogliesse girandolo un po'. Ho messo la farina con il sale e l'ho mescolata un po' affinchè non si tocchi con il lievito, poi ho fatto la fontana e ho versato il lievito sciolto nell'acqua e l'olio. Ho impastato fino ad ottenere una bella pagnottina rotonda e l'ho messa a lievitare in un contenitore unto con un po' di olio. L'ho coperto con un panno pulito e l'ho fatto lievitare per circa un'ora, deve raddoppiare di volume. Quando ho visto che era pronto l'ho lavorato un po',  l'ho allungato e l'ho tagliato in tanti rotoli; dieci dodici in tutto a seconda poi della grandezza che vogliamo dare ai nostri paninetti. Li ho schiacciati e allargati un po', ho messo un po' di ripieno e li  ho richiusi a mo' di pallina mettendoli in una teglia rotonda vicini ma non troppo. Li ho lasciati lievitare un'altra volta per circa mezzora, li ho spennellati con l'uovo ed ho infornato a 220° per 5'  e poi a 200 per circa 30'. Buona buona buona, appetitosa, morbida, pratica e....buon appetito😋😋😋😍







lunedì 1 marzo 2021

TORTINO DI ZUCCHINE, ARACHIDI E CIOCCOLATO BIANCO



 Oggi è il primo di marzo, nuovo mese, nuove aspettative, la primavera più vicina, abbiamo tante cose belle a cui pensare piuttosto che magari continuare  solo ad essere concentrati sulle cose negative che ci circondano. Domani comincerà anche il Festival di Sanremo che sarà come al solito fonte di polemiche a non finire ma che ci piace anche tanto proprio perchè ci spettegoliamo un po' su. Io da parte mia voglio riprendere il discorso a proposito dell'ultimo post dove mi riferivo agli sprechi e agli avanzi e vi volevo aggiornare sul fatto che ho approfittato dell'aver trovato una zucchina, un po' di farina di arachidi e del cioccolato bianco e ne ho tirato fuori una bella tortina. Che vi devo dire... se gli ingredienti sono buoni e li metti insieme, deve per forza venire qualcosa di gradevolissimo da mangiare. Ecco a voi la ricetta, potete sostituire la farina di arachidi con quella di nocciole, infatti io poi per guarnirla ho messo le nocciole visto che le arachidi intere le avevano mangiate😉



200 gr di zucchine grattugiate, strizzate un po' e messe su un panno

2 uova

150 gr di zucchero di canna

100 gr di olio

vaniglia

cannella

150 gr di farina

50 gr di farina di arachidi

8 gr di lievito

50 gr di cioccolato bianco grattugiato

per la ganache

100 gr di cioccolato bianco

80 gr di panna



Ho montato un po' le uova con lo zucchero, ho aggiunto l'olio, la cannella, la vaniglia, le zucchine, il cioccolato, le farine con il lievito e dopo aver imburrato ed infarinato uno stampo a ciambella, l'ho riempito con l'impasto e l'ho infornato a 170° per circa 40'. Prima di tirarlo fuori dal forno fate sempre la prova dello stecchino. 

Ho preparato le ganache mettendo a scaldare la panna e sciogliendoci dentro il cioccolato. Quando la tortina si raffreddata l'ho decorata con la ganache e le nocciole. Voi potete decorarla a piacere. Spero che la rifarete perchè merita davvero, intanto vi saluto e vi aspetto per il prossimo post😍



MUFFIN CON CAROTE E RADICCHIO

 


Si parla sempre della lotta allo spreco e quand'ero piccola io, non c'era un gran parlare di questa cosa, si faceva. Per lo meno quelli della mia "giovane" età😉sono stati educati a non buttare cibo, anzi a recuperarlo e con un po' di fantasia ad inventare piatti nuovi. Con questa prerogativa ogni tanto faccio la cernita delle cose varie che mi ritrovo nel frigo, piuttosto che nella dispensa, così oltre ad avere un quadro più chiaro della situazione "spesa" cerco di recuperare le varie cose che trovo. Oggi, per esempio, c'era un cespetto di radicchio talmente piccolo che da solo non sarebbe servito a nulla, vicino c'erano delle carote e allora ho avuto l'idea di metterli insieme per fare dei muffin. Ho già fatto torte con il radicchio, forse non ho messo ancora la ricetta, ma su Instagram qualche foto c'è mentre i muffin con le carote li faccio molto spesso e la ricetta la troverete sempre su questo blog col nome però di "torta alle carote".



Comunque per fare questi deliziosi muffin ho preso

3 uova

230 gr di zucchero di canna

120 gr di olio

230 gr di farina

10 gr di lievito vanigliato

un pizzico di sale

20 gr di rum

un bel cucchiaino di cannella

40 gr di radicchio

180 gr di carote

Preparo prima le carote grattugiandole ed il radicchio tagliandolo a julienne, poi batto insieme le uova con lo zucchero e aggiungo gli altri ingredienti abbastanza velocemente, non c'è bisogno di montare l'impasto più di tanto. Prendo i pirottini e la teglia specifici per i muffin, li riempio per 2/3 e li metto nel forno a 170° ventilato per 20' circa, devono restare umidi ma asciutti. Si possono anche farcire facendo una crema con il formaggio magro, un po' di panna montata e lo zucchero al velo, ma già così sono veramente ottimi e saranno graditissimi ai bambini che non amano molto la verdura, nascondendola però magari riusciamo a fargliela risultare simpatica. Un saluto e grazie a chi mi legge e prova a rifare le mie ricettine💖




mercoledì 10 febbraio 2021

TORTA GIRANDOLA CON RICOTTA E CIOCCOLATA








Quest'anno si ripresentano insieme S.Valentino e carnevale, due feste belle che precedono poi il periodo triste della Quaresima. Siamo veramente in Quaresima da un anno con questo Covid ma fare un dolce ci ritempra comunque e allora non facciamoci pregare. Questa torta la faccio da tantissimi anni ed ha una caratteristica...all'interno dell'impasto c'è la ricotta di romana. Può sembrare strano che sia molto buona e neanche pesante da digerire, ma tant'è. Si può fare ovviamente a ciambella ed io molte volte la regalo mettendo al centro dei fiori o una candela, ma si può anche fare come una torta normale o come una monoporzione da poterci fare colazione o merenda, è molto versatile. Ci vogliono:
400 gr di farina
24 gr di lievito vanigliato
100 gr di zucchero
1 busta di lievito vanigliato (io Paneangeli)
un pizzico di sale
200 gr di ricotta romana
6 cucchiai di latte
8 cucchiai di olio
1 uovo
Per il ripieno:
un vasetto circa di crema al cioccolato bianca e scura
Si fa una fontana con la farina ed il lievito, al centro mettiamo tutti gli ingredienti e con una forchetta piano piano, incorporiamo tutto. Otterremo un impasto morbido e liscio. Con il mattarello delicatamente stendiamo e formiamo un rettangolo come se dovessimo fare la pizza e con una spatola spalmiamo con la cioccolata tutto il rettangolo. Arrotoliamo aiutandoci con una spatola e ottenuto il rotolo, lo tagliamo a fette di 2 cm . circa  di spessore. Io questa volta ho scelto uno stampo a forma di cuore ma va bene uno qualsiasi che possa contenere una torta di circa 24 cm. Dopo aver unto la forma che abbiamo scelto o averci messo la carta forno, come preferite, adagiamo le girelle distanziandole un po' l'una dall'altra perchè tenderanno a crescere. Scaldare il forno a 200° , infornare a 170° sempre in modalità ventilato, e cucinare per circa 30' circa.
Questa è la ricetta base. Nella torta della foto ho messo un po' di farina di pistacchio, ovviamente togliendo un po' della farina che c'è nella ricetta. Di solito nel ripieno invece di mettere la cioccolata morbida, metto della cioccolata al latte con le nocciole tritandola e spargendola un po' sull'impasto. Si possono variare le farciture tenendo conto che dentro l'impasto c'è la ricotta con un sapore particolare che alla fine non si sente, però ha il suo peso nella scelta. Mi scuso con voi perchè dimentico sempre di fare le foto durante i vari passaggi, ma essendo abituata a fare in fretta me lo ricordo sempre quando il dolce va in forno. Se vi sorge qualche dubbio mi potete anche contattare su fb alla pagina di questo blog e vi risponderò. Spero che vi sia piaciuta questa ricetta, vi aspetto per le prossime. 



FRITTELLE DI MELE


Da tempo immemorabile non facevo queste ciambelline. I miei figli sono grandi e mi sembravano un po' un dolce da merenda per piccoli, poi un giorno ho avuto un attimo di nostalgia per il passato e guardando le mele mi sono trovata nella condizione di trovare delle scuse per non farle di nuovo. Non ne ho trovate di adeguate e di conseguenza mi sono posta il dilemma.... ma perchè non le devo fare? Molte volte ci poniamo delle ristrettezze che nessuno ci obbliga...che fatica capirsi! Comunque le ho fatte in pochissimo tempo, nn ne ho fatte moltissime ma mi sono tolta questa piccola soddisfazione sia per il gusto sia per l'aspetto psicologico che forse è quello più importante visto il momento che stiamo vivendo. Ecco a voi la ricetta se le volete fare in questo periodo che il fritto va per la maggiore. Dovrebbero venire buone anche in forno con la stessa ricetta, ma non le ho provate😇


150 gr di farina

8 gr di lievito vanigliato

2 uova

2 cucchiai di zucchero

1 bicchiere di latte

buccia di limone grattugiato

olio di semi di girasole

3 mele tagliate a ciambella senza buccia condite con cannella zucchero, rum, succo di limone

Condisco le mele, preparo la pastella e metto a scaldare l'olio. Metto alcune fette nella pastella e le friggo per alcuni minuti girandole da ambo i lati e le metto a scolare su carta x fritti . Quando finisco le trasferisco su un bel piatto le spolvero con lo zucchero al velo e....siccome mi avevano già provocato prima...me le magno😜😋😂 Fatemi sapere come vi va se decidete di provarle. 



CIAMBELLINE DI S BIAGIO



Ogni anno il 3 febbraio si festeggia S.Biagio vescovo e martire patrono della gola e di tutte le malattie ad essa connesse. Per festeggiarlo in Abruzzo si preparano i taralli o ciambelle. Questi dolcetti si facevano benedire e si regalavano come fossero un augurio di buon auspicio per i mal di gola e si racconta che qualora qualcuno ne avesse, doveva fare un segno della croce sulla gola e chiedere al Santo la sua intercessione affinchè guarisse. Come si sa ognuno ha le sue ricette, ogni provincia ha le sue tradizioni ed io ovviamente ho la mia😉. Non abbiamo mai fatto a casa quelle lievitate che io mi ricordi ma quelle con il lievito istantaneo, poco zuccherate ma gradevoli e ricche di zuccherini colorati. 
Per farle  ho messo circa 

mezzo chilo di farina, 
un pizzico di sale, 
6/8 gr di lievito vanigliato, 
circa 100 gr di zucchero, 
4 uova, 
mezzo bicchiere di olio d'oliva (circa 50/60 gr), 
vaniglia, 
limone gratt. 
uno spruzzo di anisetta, 
una manciata di semi di anice. 
Fare un fontana e al centro mettere tutti gli ingredienti. Con una forchetta mescolare e prendere piano tutti gli ingredienti fino a che si formi un impasto abbastanza liscio. Far riposare il panetto per una decina di minuti e tagliare circa 10 o 8 pezzi a seconda della grandezza che vogliamo dare alle nostre ciambelline. Formare dei cilindri tagliarli a metà e arrotolarli insieme come una treccia chiudendoli bene. Adagiarli su una teglia un po' distanziati. Spennellarli con un po' di uovo misto ad un po' di latte e cospargerli di zucchero semolato e codette colorate. Subito in forno caldo a 170° ventilato per circa 20'. Quest'anno ci sarebbero voluti quintali di ciambelline benedette, visti i tempi. Sono sempre buonissime in tutti i momenti specialmente con un bel bicchiere di Montepulciano per inzupparle, come facevano una volta, ma intanto noi ce le gustiamo al momento con un po' di caffè pomeridiano.😜😘







lunedì 21 dicembre 2020

BUCCELLATO LIGURE


Anche se stiamo vivendo in uno stato diciamo "comatoso", vedo comunque che i giorni scorrono velocissimi, tant'è che mi trovo affannata e difficilmente riesco a fare foto a quello che combino. Il Natale si avvicina e in quest' anno così funesto, rischiavo anche di non fare il Presepe che per me vale più di ogni altra cosa. A proposito di questa mia fissa, ho preso, tantissimi anni fa, un Presepe di gesso con le figure principali, proprio perchè con il lavoro che facevo, avrei rischiato di non poterlo fare. L'ho cercato dappertutto ma non riuscivo più a trovarlo..ero depressa, proprio quest'anno!! Alla fine tutto si è risolto e quindi mi sono messa l'animo in pace...lo so, può sembrare una cosa esagerata, ma ognuno ha le sue debolezze😏


Comunque ecco, assodato che il Presepe è stato finalmente fatto passiamo al dolce. Questa è una ricetta molto vecchia che trovai sulla rivista Sale & Pepe di tantissimi anni fa, ovviamente riadattata per i miei gusti. Nell'impasto c'è la ricotta ed ha un profumo fantastico di rum. Come tutti i dolci che faccio è molto semplice da fare ma riesce a farci fare bella figura sia che decidessimo di regalarlo a qualcuno, sia che volessimo offrirlo con una bella tazza di tè fumante. Ecco cosa ci vuole:

3 uova
250 gr di zucchero
300 gr di farina
16 gr di lievito vanigliato
300 gr di ricotta
200 gr di olio di semi
70 gr di rum
100 gr di uvetta sultanina


Mettiamo innanzitutto in un bicchiere il rum con l'uvetta così si ammorbidirà. Montiamo le uova con lo zucchero, aggiungiamo un po' alla volta la farina, poi l'olio, la ricotta passata, poi il lievito ed infine l'uvetta con il rum. Imburriamo ed infariniamo uno stampo a ciambella e mettiamo il dolce nel forno preriscaldato a 200°, abbassiamo a 170° e lo lasciamo per circa 45'. Proviamo con lo stecchino e se viene fuori bello asciutto, spegniamo il forno. Vi auguro una bella settimana nonostante il clima un po' teso e speriamo che tutto vada per il meglio. A presto magari con un'altra ricettina golosa.


 

CIAMBELLINE AL VINO ROSSO


Queste ciambelline le avevo in mente da una vita ma quando poi pòensavo a qualche dolcetto sfizioso e veloce da fare, le dimenticavo sempre. L'altro giorno in un programma televisivo pomeridiano che si occupa di natura, di tradizioni ecc.. le ho riviste ed è stato un attimo...presto detto, presto fatto e presto...mangiate perchè sono irresistibili. Rustiche, veloci, profumate, possono essere anche un bel pensiero da regalare per queste feste.

Ecco gli ingredienti:

600 gr di farina circa

100 gr di olio (se d' oliva sono più profumate)

100 gr di vino rosso

1 cucchiaio di semi di anice

100 gr di zucchero

1 pizzico di sale

1/2 cucchiaino di bicarbonato

un po' di zucchero con la cannella per spolverarle



Facciamo una fontana con la farina e al centro mettiamo l'olio, il vino, lo zucchero, il sale, i semini di anice, il bicarbonato e con una forchetta mescoliamo prima tutti gli ingredienti e poi iniziamo ad incorporare la farina fino a che puliamo tutto il tavolo. Facciamo un impasto bello liscio e lasciamolo riposare qualche minuto. Riprendiamolo e tagliamolo a fette come se dovessimo fare gli gnocchi. Tagliamo i cilindri a seconda della grandezza che desideriamo dare alle ciambelline, io circa 10 cm di lunghezza, facciamo combaciare i due lembi e prima di poggiarle sulla teglia coperta di carta forno, le passiamo solo da un lato sullo zucchero mescolato alla cannella. Inforniamo a 180° per 15/20' ovviamente dopo aver riscaldato il forno a 200°

A proposito...sono buonissime anche accompagnate con un bel vinello dolce😋😋😋




 

TORTA CON ARANCE CARAMELLATE AL PROFUMO DI CANNELLA

 


La cannella ...la spezia che mi fa sentire il calore di una casa, di un fuoco acceso, di una coperta di lana, di una tisana calda. L'ho adoperata in questo dolce anche per caramellare le arance e lo stampo dove poi ho cucinato questa profumatissima torta.

Durante la cottura si è sprigionato un profumo sensazionale e credetemi solo quello basta a farmi stare bene.

In questo mondo scombussolato abbiamo bisogno di circondarci di sensazioni belle, di vibrazioni positive e questa è proprio una bella coccola. Vi lascio la ricetta così quando volete provate anche voi a coccolarvi😉

Ingredienti

3 uova

130 gr di zucchero di canna

5 gr di cannella

100 gr di olio di semi

50  gr di latte

250 gr di farina

16 gr di lievito vanigliato

3 arance

100 gr di zucchero 

10 gr di cannella






Cominciamo con il preparare il caramello. Tagliamo a fette le arance non proprio sottilissime e mettiamole da parte. Nello stampo che abbiamo scelto per cucinare la torta, mettiamo lo zucchero con la cannella ed un paio di cucchiai di acqua. mettiamo sul fornello e lasciamo che il tutto si sciolga e diventi un caramello. Quando è bello dorato, adagiamo le fette di arancia nello stampo e iniziamo a montare lo zucchero con le uova, la cannella, l'olio ed il latte. Aggiungere la farina ed il lievito un po' alla volta e alla fine rovesciamo l'impasto bello liscio, sopra le arance caramellate. Infornare a forno caldo a 200°  abbassiamo a 170° per circa 30'. Controllare sempre con lo stecchino. Io adopero il ventilato, quindi regolatevi con il vostro forno perchè come sapete ognuna di noi conosce il proprio. Aspettate un po' prima di rovesciare la torta sul piatto da portata, ma non troppo perchè se il caramello si raffredda poi non si staccherà facilmente😅

Spero che proverete a farla così mi farete sapere anche com'è venuta.😄

lunedì 16 novembre 2020

MUFFINS AL CAFFE'

La mattina adoro quegli attimi solitari che vivo nel silenzio totale della mia cucina mentre sorseggio il caffè bollente. Sono importantissimi per cominciare ad avere una visione un po' generale di quello che sarà la giornata, cercando di pensare ad un probabile programma, mettendo anche quell'incognita che ci può essere a prescindere. La cosa bella è che io sono sempre stata una che si sveglia prima con la mente e poi con gli occhi, quindi ho avuto tanto da programmare nella mia vita e mi sono avvalsa di questa qualità del mio cervello per trovarmi sempre al passo. Da qualche anno, ho molto poco da programmare e di contro tanto tempo a disposizione, così ho anche cominciato a coltivare l'ozio". Adesso più che mai viviamo in un mondo sospeso.... non possiamo più programmare visite, fare passeggiate, fare la spesa ogni giorno per mangiare cibi freschi ecc. Dobbiamo organizzarci per non uscire spesso anzi per non uscire...viviamo in un mondo più nero che bianco...gli unici colori sono giallo, arancione e rosso ma sono i colori delle zone che siamo o che possiamo diventare in un futuro prossimo. Ci rimane un po' di speranza, poca poca, perchè effettivamente nei mesi primaverili, ne avevamo molta di più. Intanto per non perdermi d'animo ho messo un po' di caffè anche nell'impasto dei muffins così da potermi dare la carica anche con loro. Sono morbidi,  profumati e a qualcuno ho anche aggiunto dello zucchero a granella e delle noci. Adesso vi scrivo gli ingredienti:

3 uova
120 gr di zucchero (io di canna)
90 gr di olio di semi di girasole
90 gr di caffè (circa 2 tazzine)
250 gr di farina
un pizzico di sale
10 gr di lievito vanigliato
A piacere... un po' di noci e un po' di zucchero a granella per decorare

Montiamo leggermente le uova con lo zucchero, aggiungiamo l'olio ed il caffè, poi a cucchiaiate la farina miscelata con il sale ed il lievito. Cerchiamo di non lavorare troppo l'impasto e con questo riempiamo per 2/3 i pirottini appositi mettendoli negli stampi per muffins. Completiamo con lo zucchero a granella o con le noci tritate.
Inforniamo in forno preriscaldato a 200°, abbassiamo a 170° per circa 10/15...sempre prova stecchino.
Io adopero normalmente il ventilato, questa scoperta mi ha lasciata di stucco...non so se ricordate il forno 7cuochi dell'Ariston....fu il primo....subito mio!!!! appena uscito!!! a volte i dolci non vengono come quelli che si vedono in foto perchè oltre ad una buona ricetta ci vuole un forno che cucina bene. Io che avevo quello professionale, ho avuto un po' di difficoltà con il mio piccolo forno casalingo, molto somigliante a quelli di pasticceria, ottimo da tutti i punti di vista, ma niente a che vedere con quello che avevo in laboratorio.
Spero di avervi fatto trascorrere un piacevole momento, di avervi dato una ricettina utile e auguro di trovare anche voi la giusta dose di speranza che ci serve per poter continuare questo viaggio in un mondo che non riconosciamo quasi più.



martedì 10 novembre 2020

ROSE LIEVITATE CON PESTO DI NOCI E MORTADELLA


Ogni volta che sono in ansia per qualcosa impasto. Impastare fa bene al corpo, all'anima, alla mente, al cuore. Prendersi del tempo per impastare è dedicarsi a se stessi ma anche agli altri ed in questo periodo in cui dobbiamo stare lontani da tutti, mettere le mani in pasta e prendersi cura di quel piccolo impasto e manipolarlo, è come abbracciare qualcuno che ci è caro. Si, perchè quel piccolo ammasso di farina, lievito e acqua, per farlo diventare qualcosa, lo dobbiamo curare e poi ci darà delle belle soddisfazioni oltre a regalarci fragranze e bontà e, scusate se è poco, ci nutre... molto semplicemente.
Ho un lievitino...Tommy...un po' bistrattato ma funzionante nonostante tutti i miei maltrattamenti che ogni tanto rinnovo ed in una di queste volte, ne ho tolto un po' e l'ho messo in una ciotolina senza fare nulla coprendolo con la pellicola...si, mi dispiaceva buttarlo e l'ho lasciato li. Il giorno dopo ho avuto questa frenesia di impastare e l'ho messo insieme al resto che vi dirò fra poco. Ricordo che mia madre quand'ero piccola impastava il pane e si lasciava ogni volta un po' di impasto che poi, puntualmente, aggiungeva a quello fresco. Certo poi lei portava tutto nel forno del paese che ad una certa ora cucinava tutte le pagnottine di chi amava ancora farsi il pane da sè. Bei ricordi ...erano i favolosi anni '60. Comunque adesso vi dico gli ingredienti di questo bel pane farcito prima che cadiamo nella malinconia di quelli che erano gli anni del progresso, della cinquecento, dei capelli cotonati, della lacca...😔


Ingredienti

250 gr di farina 0
250 gr di farina integrale bio
25 gr di lievito di birra
300 gr circa di lievitino
10 gr di sale
300 gr di acqua tiepida
80 gr di olio d'oliva

Ripieno

Pesto di noci
mortadella (io con pistacchio)
mozzarella o provola



Procedimento

Ho riunito le farine, ho messo il sale, le ho miscelate, poi ho fatto la fontana,  ho messo l'acqua, l'olio, il lievitino, il cubetto di lievito di birra, lo zucchero ed ho impastato il tutto fino a che la massa ha raggiunto un po' di forza. Se avete il Bimby potete farlo li o se avete la planetaria va bene lo stesso, anzi meglio perchè è più facile, nel senso che, quando l'impasto si stacca dalle pareti è pronto da mettere in una ciotola unta per farlo lievitare. Quando è raddoppiato di volume l'ho steso sul tavolo di legno, ho fatto un rettangolo e l'ho coperto con il pesto, le fette di mortadella ( abbondate perchè poi col fatto che l'impasto lievita se ne mettete poca....) e la mozzarella a filetti o grattugiata, come preferite. Ho arrotolato il tutto, ho tagliato il rotolo a fette di 3 cm. circa e le ho messe in una teglia, io ho preferito delle teglie rotonde e ne ho fatte 2 una più grande e l'altra minuscola che ho messo nel congelatore per un eventuale aperitivo. Se preferite farne una sola potete anche mettere i rotolini in una teglia rettangolare. Mi raccomando, lasciate un po' di spazio fra una girella e l'altra, teniamo conto che cresceranno con la lievitazione. Ho fatto lievitare di nuovo per circa 30' sempre tutto coperto con pellicola. Intanto ho acceso il forno a 220° , ho spennellato con l'olio le girelle ed ho infornato per 30' circa a 200°. IL profumo è fantastico. Potete mettere altre noci sopra prima di infornare. Se non avete il pesto di noci potete anche mettere il pesto normale ed aggiungere le noci o anche i pistacchi. Qualsiasi variante può andare bene. Se avete domande...fatele😜Spero di essere stata chiara. Se non avete o non volete fare il lievitino i 25 gr del cubetto potrebbero bastare, è che mettendoci la farina integrale e non mettendo una farina come la manitoba, l'impasto ha bisogno di un po' più di forza per lievitare bene e allora caso mai aggiungete un po' più di lievito ma poco, circa 10 gr. Fatemi sapere e buon lavoro. Non sono riuscita a fare le foto delle roselline perchè appena le ho messe in tavola sono scomparse e però ho dimenticato di fotografare la mia che era l'unica ancora intera...sono imperdonabile...non sono proprio una vera blogger😊 😘





lunedì 9 novembre 2020

PLUMCAKE DI BANANE CON YOGURT E FARINA DI ARACHIDI

 


Tanti sono i personaggi che ci stanno lasciando in questi giorni e che hanno accompagnato la nostra vita di tutti i giorni, dalla nostra giovinezza fino ad oggi con le loro canzoni, i loro film, le loro scenette o le loro rappresentazioni a teatro. E' come se fossero scomparsi tutto ad un tratto degli amici. Rimaniamo attoniti davanti a queste morti anche se in effetti tutti hanno un'età ...ma è come se loro proprio loro dovessero vivere di più, più di tutti gli altri e penso che vivranno comunque nei nostri cuori, sono diventati parte di noi.

E' un periodo veramente pieno di indecisione, siamo ripiombati nell'incertezza e nella paura, questo non ci fa un gran bene. Siamo impotenti davanti a tutto quello che sta succedendo e non ci resta che stare buoni, avere pazienza e....cucinare...dolci...salati...non ha importanza, l'importante è metterci cuore così che non ci abbandoni la speranza.

Vi ho già detto che ho sempre delle banane mature, non potendole mangiare, anche se mi piacciono, le adopero sempre per fare qualche dolce. Questa volta mi sono imbattuta nella farina di arachidi e, dal momento che adoro l'abbinamento con le banane, ho pensato di farci un plumcake. Ho trovato in frigo anche uno yogurt alla nocciola e quindi ho subito pensato di adoperarli per fare questo dolce.



Ingredienti

2 banane mature

2 uova

1 yogurt alla nocciola

120 gr di zucchero di canna

1 cucchiaino di cannella macinata

30 gr di olio di semi

170 gr di farina normale

80 gr di farina di arachidi

8 gr di lievito

vaniglia

30 mm di rum

100 gr circa di cioccolato fondente




Preparazione

Ho preso le banane e le ho schiacciate con una forchetta in una ciotola, ho aggiunto lo yogurt, l'olio, il rum e la cannella. Ho messo le uova con lo zucchero nella planetaria, le ho girate un po' ed ho aggiunto la vaniglia e le banane. Ho miscelato le farine con il lievito e le ho aggiunte un po' alla volta all'impasto, per ultimo ho aggiunto il cioccolato che può essere anche sostituito dalle goccine. Ho nel frattempo acceso il forno a 200°, unto uno stampo da plumcake che, dopo aver riempito con l'impasto, ho messo in forno abbassando la temperatura a 170°. Dopo una mezzoretta ho controllato e abbassato ancora la temperatura a 160° per altri 10 minuti. E' sempre meglio controllare con lo stecchino se il dolce è asciutto.

Spero di avervi dato una bella idea per adoperare le banane mature e fatemi sapere se vi è piaciuta la ricetta...buon lavoro😘




venerdì 6 novembre 2020

TORTINA DI CACHI E FARINA DI CASTAGNE





Voglio un autunno rosso come l'amore, giallo come il sole ancora caldo nel cielo, arancione come i tramonti accesi al finire del giorno, porpora come i granelli d'uva da sgranocchiare. Voglio un autunno da scoprire, vivere, assaggiare. 

Stephen Littleword.


L'autunno è una stagione bellissima nonostante la caduta delle foglie, le giornate che si accorciano, le temperature che scendono, la nebbia, l'umidità ecc.

Bellissima perchè è  ricca di colori, di frutti buonissimi e a proposito di questi ultimi, tra i tanti che maturano in questo periodo ci sono i cachi ed io ho avuto una voglia matta di adoperarli per fare una tortina buonissima.

Avevo anche la farina di castagne, così ho creato un bel miscuglio ed il profumo è risultato così invitante tanto da non farmi aspettare neanche che si raffreddasse...come al solito.. molte volte non riesco a fare le foto proprio perchè non so resistere al taglio del dolce tiepido.. brutta faccenda!!!



Ingredienti:

1 caco morbido

2 uova

120 gr di zucchero di canna

70 gr di olio

80 gr di latte

140 gr di farina

100 gr di farina di castagne

80 gr di farina di mandorle

10 gr di lievito vanigliato

vaniglia  cannella

Procedimento

In una ciotola fare una purea con il caco, aggiungere l'olio, il latte, la vaniglia e la cannella.

Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere la purea e, dopo aver mescolato insieme le farine con il lievito, amalgamarle al composto. 

Ungere una teglia non tanto grande, circa 22 cm, metterci l'impasto e sistemare in forno a 170° circa per 30'. Molto dipende dal forno e quindi controllare sempre con uno stecchino prima di sfornarlo.