giovedì 18 marzo 2021

TRECCIA LIEVITATA CON LIEVITO MISTO



 Eccomi di nuovo... come vi avevo promesso vorrei postare la ricettina della treccia lievitata che tanto è piaciuta. Questa ricetta l'avevo sempre fatta ai compleanni e ripiena sempre di qualcosa. Molto delicata ma anche golosa. L'altra sera però rinnovando il lievito madre, mi è capitato di averne un po' di più e dal momento che sono una attenta a non buttare nulla, ho messo quello che avanzava nell'impasto della treccia. Avevo fatto già la pizza per cena e quindi la treccia non era in programma ma ho provato ad unire i due lieviti perchè di solito la faccio con la ricetta collaudata dove c'è bisogno solo di un cubetto.

Ho messo:

500 gr di farina

100 gr di lievito madre

8 gr di lievito di birra

10 gr di zucchero

15 gr di sale

200 gr di acqua tiepida

60 gr di acqua

25 gr di strutto

un uovo ed un po' di latte per spennellare



Ho cominciato a sciogliere con un po' dell'acqua tiepida i due lieviti aggiungendo lo zucchero. In una ciotola o nella planetaria ho messo la farina con il sale e lo mescolata affinchè il sale non entri a contatto con il lievito. Ho fatto la fontana e ho messo dentro i lieviti sciolti. Ho cominciato ad impastare e piano piano ho aggiunto altra acqua e il latte fino ad avere un impasto bello compatto, poi ho aggiunto lo strutto morbido ed ho impastato ancora, togliendolo dalla ciotola  fino a che non diventa una bella palla liscia, vuol dire che si è formato il glutine. Ovvio che se viene fatto con la planetaria, l'impasto si staccherà dalle pareti appena è pronto. L'ho messo in una ciotola unta a lievitare per circa un'ora coprendolo con la pellicola oppure se avete una cuffia per la doccia...PULITA...cioè nuova, potete coprire la ciotola mettendo la cuffietta sull'orlo e coprendo tutto con un panno pulito, siccome poi ognuno ha le sue abitudini considerate che deve raddoppiare e per lievitare bene deve stare in un ambiente caldo. Quando ho visto che era pronto l'ho messo sul tavolo, l'ho allargato un po' a rettangolo e poi l'ho tagliato in tre pezzi lunghi, li ho intrecciati e dopo aver chiuso bene i bordi, ho adagiato la treccia sulla teglia coperta dalla carta da forno. Ancora una mezzoretta di lievitazione e poi, dopo averla spennellata con l'uovo ed il latte, in forno molto caldo (230°) poi 10' a 200° e circa 30' a 180°. Se avete delle domande potete scrivermi nei messaggi. Dimentico sempre di fare le foto dei passaggi, penso però di essere abbastanza chiara nei vari passaggi. Potete farla anche ripiena schiacciando i tre rotoli, riempiendoli di formaggio, verdure, io...peperoni fritti con le uova...roba abruzzese...e pizzicando l'impasto per chiuderlo, poi si prosegue come sopra. questa io invece l'ho accompagnata con salumi, formaggi e una bella insalata. Spero di avervi accontentato e alla prossima ricettina.👋😍



mercoledì 17 marzo 2021

CIOCCOCAFFE' AL PROFUMO DI SAMBUCA

 



Ogni anno festeggiamo il papà e ogni anno oltre ai dolci tradizionali che ogni regione ha, in fondo ci piace anche creare qualcosa di nuovo. Ho pensato che molti papà amano il caffè, da buoni Italiani mi sembra anche scontato, quindi ho creato un piccolo dessert al cucchiaio che è gustoso e molto semplice da fare. Conoscete l'abbinamento del caffè con la sambuca? Ecco, il particolare di questo piccolo dessert è... la panna aromatizzata con la sambuca che crea un connubio molto delicato e molto particolare. Abbiamo bisogno di un po' di caffè circa 200 gr, poi di 170 gr circa di cioccolato fondente e li facciamo sciogliere insieme, se avete il microonde lo fate lì ed è più veloce, altrimenti a bagnomaria con il caffè leggermente tiepido e i pezzi di cioccolato insieme, perchè messi direttamente sulla fiamma potrebbero prendere un sapore di bruciato. Una volta che tutto si è sciolto, versiamo nei bicchierini che possono essere anche quelli monoporzione che si adoperano durante i buffet, io ho scelto questi vintage perchè la sambuca mi fa pensare a quand'ero piccola che li vedevo nella vetrinetta della nonna.Tra l'altro mi sono anche dimenticata, nella fretta di fare le foto, di mettere qualche anice stellato che è l'ingrediente principale oltre al finocchio, di questo profumatissimo liquore digestivo. Una volta riempiti i bicchieri li lasciamo raffreddare in frigo per un paio di ore. Io non ho messo lo zucchero nel caffè perchè essendo intollerante alle proteine del latte, ho usato la panna vegetale che è già zuccherata; oltretutto se si adopera la panna fresca si può lo stesso zuccherare a piacere senza esagerare perchè troppo zucchero andrebbe a coprire i sapori. Montiamo la panna, aggiungiamo un po' di vaniglia e un goccio di sambuca, a piacere, poca perchè oltre magari ad avere un sapore forte potrebbe, se ne fosse troppa, compromettere la tenuta della panna. Facciamo un bel ciuffo col sac à poche e mettiamo un bel chicco al cioccolato sopra. Semplice semplice ma tanto buono e non essendo eccessivamente dolce sarà sicuramente gradito ai "ragazzi" di tutte le età che sono ...papà!!! 😋😍😘
C'è anche un'altra storia legata a questo connubio di caffè e sambuca che è quello della famosa "mosca" nel caffè che riguarda niente di meno che Marcello Mastroianni. Durante le riprese del film "la dolca vita", in una delle pause di registrazione, fece cadere in un bicchierino di sambuca un chicco di caffè e cominciò a strillare che c'era una mosca nel bicchiere. Piacque così tanto lo scherzo che questa storiella cominciò a circolare e la gente nei bar cominciò a chiedere la sambuca con la mosca. Spero vi sia piaciuto questo piccolo dessert. Aspetto i vostri commenti👀😘







domenica 14 marzo 2021

DANUBIO SALATO

 


Come promesso mi sono messa d'impegno per darvi la ricettina del mio danubio salato. Quando si mette la testa dentro al frigo, ci troviamo sempre qualcosa che  abbiamo messo da parte affinchè non venisse buttato, piccoli avanzi di una cena o di un pranzo. Durante le serate del festival di Sanremo si è creata la necessità di preparare in anticipo la cena perchè con la mia bella copertina alle 20,30 dovevo essere pronta sul divano per assistere alla kermesse assolutamente. Quindi partendo da lì ho deciso di fare un lievitato così, fatto per tempo, mi avrebbe dato la possibilità di tenere tutto pronto e soprattutto di non apparecchiare ma di usare pochissime cose dal momento che il danubio è anche ripieno. Ho trovato delle zucchine trifolate insieme a dei cipolloti freschi, delle bietole quelle colorate, buonissime, ripassate in padella, ho preso un po' di prosciutto, delle sottilette e li ho un po' mescolati fra loro; poi ho cominciato ad impastare con


500 gr di farina

10 gr di sale

60 gr di olio

18 gr di lievito di birra

2 cucchiaini di zucchero

circa 300 gr di acqua tiepida

un uovo sbattuto allungato con un po' di latte

Ho innanzitutto preso una brocca di quelle di plastica graduata ho messo l'acqua tiepida, lo zucchero ed il lievito, ho aspettato che si sciogliesse girandolo un po'. Ho messo la farina con il sale e l'ho mescolata un po' affinchè non si tocchi con il lievito, poi ho fatto la fontana e ho versato il lievito sciolto nell'acqua e l'olio. Ho impastato fino ad ottenere una bella pagnottina rotonda e l'ho messa a lievitare in un contenitore unto con un po' di olio. L'ho coperto con un panno pulito e l'ho fatto lievitare per circa un'ora, deve raddoppiare di volume. Quando ho visto che era pronto l'ho lavorato un po',  l'ho allungato e l'ho tagliato in tanti rotoli; dieci dodici in tutto a seconda poi della grandezza che vogliamo dare ai nostri paninetti. Li ho schiacciati e allargati un po', ho messo un po' di ripieno e li  ho richiusi a mo' di pallina mettendoli in una teglia rotonda vicini ma non troppo. Li ho lasciati lievitare un'altra volta per circa mezzora, li ho spennellati con l'uovo ed ho infornato a 220° per 5'  e poi a 200 per circa 30'. Buona buona buona, appetitosa, morbida, pratica e....buon appetito😋😋😋😍







lunedì 1 marzo 2021

TORTINO DI ZUCCHINE, ARACHIDI E CIOCCOLATO BIANCO



 Oggi è il primo di marzo, nuovo mese, nuove aspettative, la primavera più vicina, abbiamo tante cose belle a cui pensare piuttosto che magari continuare  solo ad essere concentrati sulle cose negative che ci circondano. Domani comincerà anche il Festival di Sanremo che sarà come al solito fonte di polemiche a non finire ma che ci piace anche tanto proprio perchè ci spettegoliamo un po' su. Io da parte mia voglio riprendere il discorso a proposito dell'ultimo post dove mi riferivo agli sprechi e agli avanzi e vi volevo aggiornare sul fatto che ho approfittato dell'aver trovato una zucchina, un po' di farina di arachidi e del cioccolato bianco e ne ho tirato fuori una bella tortina. Che vi devo dire... se gli ingredienti sono buoni e li metti insieme, deve per forza venire qualcosa di gradevolissimo da mangiare. Ecco a voi la ricetta, potete sostituire la farina di arachidi con quella di nocciole, infatti io poi per guarnirla ho messo le nocciole visto che le arachidi intere le avevano mangiate😉



200 gr di zucchine grattugiate, strizzate un po' e messe su un panno

2 uova

150 gr di zucchero di canna

100 gr di olio

vaniglia

cannella

150 gr di farina

50 gr di farina di arachidi

8 gr di lievito

50 gr di cioccolato bianco grattugiato

per la ganache

100 gr di cioccolato bianco

80 gr di panna



Ho montato un po' le uova con lo zucchero, ho aggiunto l'olio, la cannella, la vaniglia, le zucchine, il cioccolato, le farine con il lievito e dopo aver imburrato ed infarinato uno stampo a ciambella, l'ho riempito con l'impasto e l'ho infornato a 170° per circa 40'. Prima di tirarlo fuori dal forno fate sempre la prova dello stecchino. 

Ho preparato le ganache mettendo a scaldare la panna e sciogliendoci dentro il cioccolato. Quando la tortina si raffreddata l'ho decorata con la ganache e le nocciole. Voi potete decorarla a piacere. Spero che la rifarete perchè merita davvero, intanto vi saluto e vi aspetto per il prossimo post😍



MUFFIN CON CAROTE E RADICCHIO

 


Si parla sempre della lotta allo spreco e quand'ero piccola io, non c'era un gran parlare di questa cosa, si faceva. Per lo meno quelli della mia "giovane" età😉sono stati educati a non buttare cibo, anzi a recuperarlo e con un po' di fantasia ad inventare piatti nuovi. Con questa prerogativa ogni tanto faccio la cernita delle cose varie che mi ritrovo nel frigo, piuttosto che nella dispensa, così oltre ad avere un quadro più chiaro della situazione "spesa" cerco di recuperare le varie cose che trovo. Oggi, per esempio, c'era un cespetto di radicchio talmente piccolo che da solo non sarebbe servito a nulla, vicino c'erano delle carote e allora ho avuto l'idea di metterli insieme per fare dei muffin. Ho già fatto torte con il radicchio, forse non ho messo ancora la ricetta, ma su Instagram qualche foto c'è mentre i muffin con le carote li faccio molto spesso e la ricetta la troverete sempre su questo blog col nome però di "torta alle carote".



Comunque per fare questi deliziosi muffin ho preso

3 uova

230 gr di zucchero di canna

120 gr di olio

230 gr di farina

10 gr di lievito vanigliato

un pizzico di sale

20 gr di rum

un bel cucchiaino di cannella

40 gr di radicchio

180 gr di carote

Preparo prima le carote grattugiandole ed il radicchio tagliandolo a julienne, poi batto insieme le uova con lo zucchero e aggiungo gli altri ingredienti abbastanza velocemente, non c'è bisogno di montare l'impasto più di tanto. Prendo i pirottini e la teglia specifici per i muffin, li riempio per 2/3 e li metto nel forno a 170° ventilato per 20' circa, devono restare umidi ma asciutti. Si possono anche farcire facendo una crema con il formaggio magro, un po' di panna montata e lo zucchero al velo, ma già così sono veramente ottimi e saranno graditissimi ai bambini che non amano molto la verdura, nascondendola però magari riusciamo a fargliela risultare simpatica. Un saluto e grazie a chi mi legge e prova a rifare le mie ricettine💖