lunedì 12 aprile 2021

CIAMBELLINE AL LIMONE CON SEMI DI PAPAVERO


 Veramente queste ciambelline hanno avuto tanto successo e pensare che ci ho messo una vita a farle perchè, dovete sapere, che una decina di anni fa, nei miei girovagare fra i vari blog ... inglesi, americani..., se qualcosa mi colpiva scrivevo la ricetta e poi con calma commutavo i pesi e le misure in italiano e le testavo fino a che non le facevo a mio gusto. Alcune di queste ricette, fra cui questa, si perdevano nei quaderni, nelle riviste, infilata fra altri fogli. Ho sempre adorato il limone e avendone in abbondanza e potendolo adoperare fresco con la buccia, se vedo una ricetta che lo contiene "mi ci fiondo" come si dice in Abruzzo. L'altro giorno è caduto un libro e si sono sparpagliati dei fogli scritti a penna dove ho trovato questa libidine ma trattavasi di una torta col buco come una ciambella ricoperta di quella bella glassa con tutti i puntini e mi sono innamorata di nuovo ma questa volta l'ho subito messa in opera. Ovvio che dell'originale ha molto poco, ho anche adoperato lo yogurt al limone per fare la cremina insieme allo zucchero vanigliato e devo dire che è venuta una....figata😉😋 E' molto carino fare questa leccornia a forma di ciambelline perchè sono monoporzione e quindi ti danno la possibilità di darti una regolata e anche perchè come sapete adoro i dolci piccoli. Se però non disponete degli stampi di silicone adatti, si può sempre fare con quello che si ha cercando di valutare i tempi di cottura che comunque sono diversi. Ecco cosa ho adoperato:


300 gr di farina

un pizzico di sale

6 gr di lievito vanigliato

200 gr di zucchero

limone grattugiato a go go

25 gr di burro

2 uova

1 vaniglia (bacca) se nn l'avete ...vanillina🙆

20 gr di limoncello

4 cucchiai di semi di papavero

250 gr di latte

Per la glassa:

un vasetto di yogurt al limone Vipiteno

zucchero al velo vanigliato a piacere

semi di papavero per la decorazione


Mescolare in una ciotola la farina col sale, col lievito ed i semini.

Sciogliere il burro.

In un'altra ciotola mettiamo le uova, lo zucchero, la vaniglia, la buccia del limone ed il limoncello, mescolare bene aggiungere il burro liquefatto e freddo e poi iniziare ad inserire i solidi alternandoli con il latte. Deve venire un bell'impasto cremoso. Ungere gli stampini o lo stampo, riempirli per 2/3 ...io faccio sempre con il sac à poche perchè faccio prima e sporco pochissimo, ma voi avete libertà di scelta, come vi è più comodo farete. Mettere in forno caldo a 170° per 20' se sono ciambelle...per una torta, dipende dallo stampo e dalla grandezza, ne vedrei comunque quanto meno 35', da controllare poi ogni tanto per capire se il dolce è pronto. Non deve essere scuro e deve rimanere comunque morbido. Ovvio che questo tipo di dolce non è da far durare una settimana, un paio di giorni vanno bene poi cominciano ad indurire. Mentre il dolce cucina possiamo preparare la glassa mettendo in una ciotola lo yogurt e aggiungendo un po' alla volta lo zucchero al velo. Non ho messo le quantità perchè così ognuno la può fare a proprio gusto, cambiando anche la densità. Io in questo caso ho fatto come facevano le nostre nonne "ad occhio" 😉😄.

Devo dire che sono piaciute tanto a me che da anni desideravo farle ma anche a chi si è trovato per caso ad assaggiarle...perchè con le restrizioni in giro, uno deve essere anche fortunato in questi casi😂😂😂

Se avete domande da farmi scriveteli sui commenti e...buon tutto...alla prossima ricetta😍


queste sono le teglie che ho io: 


con questo impasto se ne riempiono 2 e ne avanza un po'....😘😘😘

venerdì 9 aprile 2021

MUFFIN CON FAVE E ASPARAGI


Oggi pomeriggio vorrei offrirvi un aperitivo virtuale, a voi affezionati che mi seguite. E' che in questa casa i dolci hanno un che di proibito in quanto possono alzare l'insulina e quindi posso fare le foto in tranquillità; per quanto riguarda i salati, ne faccio ma ne pubblico pochi perchè la frase cult è "ma quando sono tiepidi è il non plus ultra". Finisce che ne rimane un pezzo svilito e quindi mi dico ... lo pubblicherò al prossimo step. Questa volta è andata bene anche se sono già finiti...ma caldi di forno in un orario che non si confaceva nè alla merenda nè alla colazione, sono resistiti alle foto. Da notare anche il bel regalo che ho ricevuto per Pasqua: un bel tagliere a forma di violino donatomi dal rude omo che mi vive a fianco da svariati anni e che si diletta con il legno. Bene sono contenta.. si fa perdonare con questi piccoli segnali...mi fa pensare ad un gatto😅
Comunque per fare questi muffin ho adoperato:
3 uova
100 gr di formaggio grattugiato
! vasetto di yogurt bianco 
100 gr di olio di semi
250 gr di farina
16 gr di lievito salato 
100 gr di fave fresche quindi tènere
100 gr di asparagi teneri o solo le punte
pirottini x muffin


Innanzitutto passiamo in una padella gli ortaggi con un po' di olio, aglio e sale. Mettiamo da parte. In una ciotola mescoliamo le uova, il formaggio, lo yogurt e l'olio. Aggiungiamo la farina miscelata con il lievito e riempiamo i pirottini per 3/4 quarti e mettiamo in forno caldo per 20' circa a 170°.
Sono molto delicati, io non aggiungo sale perchè il formaggio è già saporito e tiepidi sono una delizia. Quindi prepariamo un prosecchino e "cin cin" a noi e alla vita. Buona serata😍


PLUMCAKE CON CIOCCOLATO FONDENTE E GLASSA DI BURRO

 


Salve amici che mi seguite, 

capitano anche a voi dei momenti in cui i ricordi, le sensazioni, le emozioni tornano e ci confondono un po' le idee. Ci creiamo appositamente una dimensione in cui stare rannicchiati per difenderci dagli attacchi quotidiani del mondo che ci circonda, la cosiddetta "confort zone" e poi in un attimo un'immagine, una frase, ci coinvolgono al punto che il nostro castello di carta cade. Inevitabilmente ci sentiamo sopraffatti, ma ho capito che dobbiamo accogliere queste sensazioni che ci arrivano e ripercorrere quella strada, perchè solo così immersi nel nostro io, possiamo ritrovare la serenità ed è quello che ci serve adesso. Allora io ho ritrovato le vecchie ricette che sono un balsamo per l'anima, coccole per il nostro cuore...un po' meno per la nostra linea ma adesso dobbiamo pensare alle cose belle e se non è il cibo fra le cose belle...cosa lo è...? Io fra le queste ho la ricetta di una torta che ho già pubblicato su questo blog tantissimi anni fa, ma la ripubblico volentieri perchè è veramente di quelle cose che deliziano. Ha più di 40 anni e mio fratello che ne ha 10 meno di me, esprime ancora il desiderio di averla come regalo 😅

Sapete bene che le emozioni, le sensazioni , i profumi arrivano nel nostro cervello attraverso l'amigdala, l'ippocampo ecc. e vengono tenute in memoria inalterate per sempre così come le abbiamo vissute assaggiando la prima volta qualsiasi cosa. Ovvio che possono essere anche negative, ma a noi oggi ci interessano quelle belle.

Questo dolce non è difficile da fare, però occorre che lo facciate così com'è: con il suo carico di burro perchè solo così si raggiungerà lo scopo dell' andare per qualche secondo in Paradiso. Io di solito adopero l'olio d'oliva o quello di semi di girasole, ma per questo dolce faccio così:


150 gr di burro a temperatura ambiente
200 gr di zucchero
3 uova
un pizzico di sale
1 bustina di vanillina
1 bicchiere di latte
350 gr di farina
16 gr. di lievito vanigliato (una bustina)
150 gr di cioccolato fondente tagliato a schegge
Glassa
100 gr di burro a temperatura ambiente
150 gr di zucchero al velo vanigliato
50 gr di cioccolato a schegge

Montare il burro con lo zucchero fino a farlo diventare bello spumoso, aggiungere le uova una alla volta, mettere il sale e la vanillina (è una ricetta degli anni '70), poi aggiungere la farina miscelata con il lievito alternandola con il latte; quando è tutto mescolato per benino, mettiamo le schegge di cioccolato. Io questa volta ho fatto un plumcake ma va bene qualsiasi tortiera. Scaldare il forno e introdurre lo stampo per 35' a 165/170 °. 
Per la glassa si monta il burro con lo zucchero al velo vanigliato, si spalma sulla torta fredda e si aggiungono le schegge sopra e le decorazioni se serve per fare un regalo.
Spero tanto che non vi soffermiate sulle calorie anche perchè ne basta proprio una pezzettino per sentirsi bene. L'unico problema potrebbe essere che poi non si smette più di mangiarla... ma noi siamo generosi e la possiamo sempre regalare a qualcuno...SCHERZO!!!!!!


P.S. per chi non sa quanti anni ho...può fare qualche conticino...mio fratello ne ha dieci di meno...😜😂😂


giovedì 1 aprile 2021

AGNELLINO DOLCE DI PASQUA

 

Chi è che non ha un dolce o una ricetta del cuore o un cavallo di battaglia? Il mio è questo😃un impasto ricco di cioccolato e mandorle messo in uno stampo a forma di agnello. Lo faccio da più di trent'anni e con la sua bella confezione piena di fiocchi, pulcini e quant'altro, mi ha sempre fatto fare una bella figura. Tanti amici se lo ricordano ancora e me lo hanno chiesto nel corso degli anni. Ho avuto sempre questa passione di fare regali home made ed erano orientati soprattutto sui dolci o qualche volta sui salati, interpretando anche i gusti di chi riceveva il regalo. Poi ho aperto la pasticceria e chi non gradiva i soliti lievitati, con questo aveva una bella opportunità per fare una cosa gradita. Penso che molte volte per fare una bella figura, non conta molto fare un dolce difficile, deve essere bello si, ma penso che la semplicità che ci hanno insegnato le nostre nonne, curando piuttosto i materiali, gli aromi che ci si mettono, fanno la differenza. Quante volte mi è capitato di fare un dolce straordinario ed il cliente girato l'angolo l'ha letteralmente ridotto ad una ammasso di creme variopinte, o si è fermato a parlare e si è dimenticato che il dolce si sarebbe potuto sciogliere. Comunque, non disdegniamo i dolci stupendi moderni, ma se abbiamo fretta questo è super. Ci vogliono:



4 uova

300 gr di zucchero

100 gr di olio di semi

un po' di buccia grattugiata di arancia bio io (una fialetta se non c'è altro)

un po' di vaniglia

200 gr di mandorle con la buccia tritate non proprio sottili

150 gr di cioccolato fondente tritato anch'esso

30 gr di rum

350 gr di farina

16 gr di lievito vanigliato

Montate le uova con lo zucchero, aggiungete l'olio e mano a mano tutti gli ingredienti come stanno messi in ordine. Mettete l'impasto nella teglietta di carta a forma di agnello o se volete a forma di colomba ed infornate a forno caldo a 170° per circa 35/40 minuti. Fate sempre la prova stecchino che comunque trattandosi di un dolce con il cioccolato fondente, non uscirà proprio asciutto ma quando il dolce è pronto tutt'al più sarà sporco di cioccolato che poi raffreddandosi diventerà solido😜


E' un dolce velocissimo con tanti ingredienti ottimi, molto profumato. Io oggi ho aggiunto un po' di cioccolato bianco per decorare, la granella di pistacchio, qualche mandorla e un po' di gocce di cioccolato. Può essere anche lasciato così mettendo un po' di zucchero al velo e decorandolo con dei coniglietti o delle piccole uova di cioccolato. Spero che questo post non sia arrivato in ritardo ma è un dolce che comunque si può fare sempre quindi mi auguro che lo sperimentiate al più presto. Alla prossima.😘😘😘


giovedì 18 marzo 2021

TRECCIA LIEVITATA CON LIEVITO MISTO



 Eccomi di nuovo... come vi avevo promesso vorrei postare la ricettina della treccia lievitata che tanto è piaciuta. Questa ricetta l'avevo sempre fatta ai compleanni e ripiena sempre di qualcosa. Molto delicata ma anche golosa. L'altra sera però rinnovando il lievito madre, mi è capitato di averne un po' di più e dal momento che sono una attenta a non buttare nulla, ho messo quello che avanzava nell'impasto della treccia. Avevo fatto già la pizza per cena e quindi la treccia non era in programma ma ho provato ad unire i due lieviti perchè di solito la faccio con la ricetta collaudata dove c'è bisogno solo di un cubetto.

Ho messo:

500 gr di farina

100 gr di lievito madre

8 gr di lievito di birra

10 gr di zucchero

15 gr di sale

200 gr di acqua tiepida

60 gr di acqua

25 gr di strutto

un uovo ed un po' di latte per spennellare



Ho cominciato a sciogliere con un po' dell'acqua tiepida i due lieviti aggiungendo lo zucchero. In una ciotola o nella planetaria ho messo la farina con il sale e lo mescolata affinchè il sale non entri a contatto con il lievito. Ho fatto la fontana e ho messo dentro i lieviti sciolti. Ho cominciato ad impastare e piano piano ho aggiunto altra acqua e il latte fino ad avere un impasto bello compatto, poi ho aggiunto lo strutto morbido ed ho impastato ancora, togliendolo dalla ciotola  fino a che non diventa una bella palla liscia, vuol dire che si è formato il glutine. Ovvio che se viene fatto con la planetaria, l'impasto si staccherà dalle pareti appena è pronto. L'ho messo in una ciotola unta a lievitare per circa un'ora coprendolo con la pellicola oppure se avete una cuffia per la doccia...PULITA...cioè nuova, potete coprire la ciotola mettendo la cuffietta sull'orlo e coprendo tutto con un panno pulito, siccome poi ognuno ha le sue abitudini considerate che deve raddoppiare e per lievitare bene deve stare in un ambiente caldo. Quando ho visto che era pronto l'ho messo sul tavolo, l'ho allargato un po' a rettangolo e poi l'ho tagliato in tre pezzi lunghi, li ho intrecciati e dopo aver chiuso bene i bordi, ho adagiato la treccia sulla teglia coperta dalla carta da forno. Ancora una mezzoretta di lievitazione e poi, dopo averla spennellata con l'uovo ed il latte, in forno molto caldo (230°) poi 10' a 200° e circa 30' a 180°. Se avete delle domande potete scrivermi nei messaggi. Dimentico sempre di fare le foto dei passaggi, penso però di essere abbastanza chiara nei vari passaggi. Potete farla anche ripiena schiacciando i tre rotoli, riempiendoli di formaggio, verdure, io...peperoni fritti con le uova...roba abruzzese...e pizzicando l'impasto per chiuderlo, poi si prosegue come sopra. questa io invece l'ho accompagnata con salumi, formaggi e una bella insalata. Spero di avervi accontentato e alla prossima ricettina.👋😍



mercoledì 17 marzo 2021

CIOCCOCAFFE' AL PROFUMO DI SAMBUCA

 



Ogni anno festeggiamo il papà e ogni anno oltre ai dolci tradizionali che ogni regione ha, in fondo ci piace anche creare qualcosa di nuovo. Ho pensato che molti papà amano il caffè, da buoni Italiani mi sembra anche scontato, quindi ho creato un piccolo dessert al cucchiaio che è gustoso e molto semplice da fare. Conoscete l'abbinamento del caffè con la sambuca? Ecco, il particolare di questo piccolo dessert è... la panna aromatizzata con la sambuca che crea un connubio molto delicato e molto particolare. Abbiamo bisogno di un po' di caffè circa 200 gr, poi di 170 gr circa di cioccolato fondente e li facciamo sciogliere insieme, se avete il microonde lo fate lì ed è più veloce, altrimenti a bagnomaria con il caffè leggermente tiepido e i pezzi di cioccolato insieme, perchè messi direttamente sulla fiamma potrebbero prendere un sapore di bruciato. Una volta che tutto si è sciolto, versiamo nei bicchierini che possono essere anche quelli monoporzione che si adoperano durante i buffet, io ho scelto questi vintage perchè la sambuca mi fa pensare a quand'ero piccola che li vedevo nella vetrinetta della nonna.Tra l'altro mi sono anche dimenticata, nella fretta di fare le foto, di mettere qualche anice stellato che è l'ingrediente principale oltre al finocchio, di questo profumatissimo liquore digestivo. Una volta riempiti i bicchieri li lasciamo raffreddare in frigo per un paio di ore. Io non ho messo lo zucchero nel caffè perchè essendo intollerante alle proteine del latte, ho usato la panna vegetale che è già zuccherata; oltretutto se si adopera la panna fresca si può lo stesso zuccherare a piacere senza esagerare perchè troppo zucchero andrebbe a coprire i sapori. Montiamo la panna, aggiungiamo un po' di vaniglia e un goccio di sambuca, a piacere, poca perchè oltre magari ad avere un sapore forte potrebbe, se ne fosse troppa, compromettere la tenuta della panna. Facciamo un bel ciuffo col sac à poche e mettiamo un bel chicco al cioccolato sopra. Semplice semplice ma tanto buono e non essendo eccessivamente dolce sarà sicuramente gradito ai "ragazzi" di tutte le età che sono ...papà!!! 😋😍😘
C'è anche un'altra storia legata a questo connubio di caffè e sambuca che è quello della famosa "mosca" nel caffè che riguarda niente di meno che Marcello Mastroianni. Durante le riprese del film "la dolca vita", in una delle pause di registrazione, fece cadere in un bicchierino di sambuca un chicco di caffè e cominciò a strillare che c'era una mosca nel bicchiere. Piacque così tanto lo scherzo che questa storiella cominciò a circolare e la gente nei bar cominciò a chiedere la sambuca con la mosca. Spero vi sia piaciuto questo piccolo dessert. Aspetto i vostri commenti👀😘







domenica 14 marzo 2021

DANUBIO SALATO

 


Come promesso mi sono messa d'impegno per darvi la ricettina del mio danubio salato. Quando si mette la testa dentro al frigo, ci troviamo sempre qualcosa che  abbiamo messo da parte affinchè non venisse buttato, piccoli avanzi di una cena o di un pranzo. Durante le serate del festival di Sanremo si è creata la necessità di preparare in anticipo la cena perchè con la mia bella copertina alle 20,30 dovevo essere pronta sul divano per assistere alla kermesse assolutamente. Quindi partendo da lì ho deciso di fare un lievitato così, fatto per tempo, mi avrebbe dato la possibilità di tenere tutto pronto e soprattutto di non apparecchiare ma di usare pochissime cose dal momento che il danubio è anche ripieno. Ho trovato delle zucchine trifolate insieme a dei cipolloti freschi, delle bietole quelle colorate, buonissime, ripassate in padella, ho preso un po' di prosciutto, delle sottilette e li ho un po' mescolati fra loro; poi ho cominciato ad impastare con


500 gr di farina

10 gr di sale

60 gr di olio

18 gr di lievito di birra

2 cucchiaini di zucchero

circa 300 gr di acqua tiepida

un uovo sbattuto allungato con un po' di latte

Ho innanzitutto preso una brocca di quelle di plastica graduata ho messo l'acqua tiepida, lo zucchero ed il lievito, ho aspettato che si sciogliesse girandolo un po'. Ho messo la farina con il sale e l'ho mescolata un po' affinchè non si tocchi con il lievito, poi ho fatto la fontana e ho versato il lievito sciolto nell'acqua e l'olio. Ho impastato fino ad ottenere una bella pagnottina rotonda e l'ho messa a lievitare in un contenitore unto con un po' di olio. L'ho coperto con un panno pulito e l'ho fatto lievitare per circa un'ora, deve raddoppiare di volume. Quando ho visto che era pronto l'ho lavorato un po',  l'ho allungato e l'ho tagliato in tanti rotoli; dieci dodici in tutto a seconda poi della grandezza che vogliamo dare ai nostri paninetti. Li ho schiacciati e allargati un po', ho messo un po' di ripieno e li  ho richiusi a mo' di pallina mettendoli in una teglia rotonda vicini ma non troppo. Li ho lasciati lievitare un'altra volta per circa mezzora, li ho spennellati con l'uovo ed ho infornato a 220° per 5'  e poi a 200 per circa 30'. Buona buona buona, appetitosa, morbida, pratica e....buon appetito😋😋😋😍







lunedì 1 marzo 2021

TORTINO DI ZUCCHINE, ARACHIDI E CIOCCOLATO BIANCO



 Oggi è il primo di marzo, nuovo mese, nuove aspettative, la primavera più vicina, abbiamo tante cose belle a cui pensare piuttosto che magari continuare  solo ad essere concentrati sulle cose negative che ci circondano. Domani comincerà anche il Festival di Sanremo che sarà come al solito fonte di polemiche a non finire ma che ci piace anche tanto proprio perchè ci spettegoliamo un po' su. Io da parte mia voglio riprendere il discorso a proposito dell'ultimo post dove mi riferivo agli sprechi e agli avanzi e vi volevo aggiornare sul fatto che ho approfittato dell'aver trovato una zucchina, un po' di farina di arachidi e del cioccolato bianco e ne ho tirato fuori una bella tortina. Che vi devo dire... se gli ingredienti sono buoni e li metti insieme, deve per forza venire qualcosa di gradevolissimo da mangiare. Ecco a voi la ricetta, potete sostituire la farina di arachidi con quella di nocciole, infatti io poi per guarnirla ho messo le nocciole visto che le arachidi intere le avevano mangiate😉



200 gr di zucchine grattugiate, strizzate un po' e messe su un panno

2 uova

150 gr di zucchero di canna

100 gr di olio

vaniglia

cannella

150 gr di farina

50 gr di farina di arachidi

8 gr di lievito

50 gr di cioccolato bianco grattugiato

per la ganache

100 gr di cioccolato bianco

80 gr di panna



Ho montato un po' le uova con lo zucchero, ho aggiunto l'olio, la cannella, la vaniglia, le zucchine, il cioccolato, le farine con il lievito e dopo aver imburrato ed infarinato uno stampo a ciambella, l'ho riempito con l'impasto e l'ho infornato a 170° per circa 40'. Prima di tirarlo fuori dal forno fate sempre la prova dello stecchino. 

Ho preparato le ganache mettendo a scaldare la panna e sciogliendoci dentro il cioccolato. Quando la tortina si raffreddata l'ho decorata con la ganache e le nocciole. Voi potete decorarla a piacere. Spero che la rifarete perchè merita davvero, intanto vi saluto e vi aspetto per il prossimo post😍



MUFFIN CON CAROTE E RADICCHIO

 


Si parla sempre della lotta allo spreco e quand'ero piccola io, non c'era un gran parlare di questa cosa, si faceva. Per lo meno quelli della mia "giovane" età😉sono stati educati a non buttare cibo, anzi a recuperarlo e con un po' di fantasia ad inventare piatti nuovi. Con questa prerogativa ogni tanto faccio la cernita delle cose varie che mi ritrovo nel frigo, piuttosto che nella dispensa, così oltre ad avere un quadro più chiaro della situazione "spesa" cerco di recuperare le varie cose che trovo. Oggi, per esempio, c'era un cespetto di radicchio talmente piccolo che da solo non sarebbe servito a nulla, vicino c'erano delle carote e allora ho avuto l'idea di metterli insieme per fare dei muffin. Ho già fatto torte con il radicchio, forse non ho messo ancora la ricetta, ma su Instagram qualche foto c'è mentre i muffin con le carote li faccio molto spesso e la ricetta la troverete sempre su questo blog col nome però di "torta alle carote".



Comunque per fare questi deliziosi muffin ho preso

3 uova

230 gr di zucchero di canna

120 gr di olio

230 gr di farina

10 gr di lievito vanigliato

un pizzico di sale

20 gr di rum

un bel cucchiaino di cannella

40 gr di radicchio

180 gr di carote

Preparo prima le carote grattugiandole ed il radicchio tagliandolo a julienne, poi batto insieme le uova con lo zucchero e aggiungo gli altri ingredienti abbastanza velocemente, non c'è bisogno di montare l'impasto più di tanto. Prendo i pirottini e la teglia specifici per i muffin, li riempio per 2/3 e li metto nel forno a 170° ventilato per 20' circa, devono restare umidi ma asciutti. Si possono anche farcire facendo una crema con il formaggio magro, un po' di panna montata e lo zucchero al velo, ma già così sono veramente ottimi e saranno graditissimi ai bambini che non amano molto la verdura, nascondendola però magari riusciamo a fargliela risultare simpatica. Un saluto e grazie a chi mi legge e prova a rifare le mie ricettine💖




mercoledì 10 febbraio 2021

TORTA GIRANDOLA CON RICOTTA E CIOCCOLATA








Quest'anno si ripresentano insieme S.Valentino e carnevale, due feste belle che precedono poi il periodo triste della Quaresima. Siamo veramente in Quaresima da un anno con questo Covid ma fare un dolce ci ritempra comunque e allora non facciamoci pregare. Questa torta la faccio da tantissimi anni ed ha una caratteristica...all'interno dell'impasto c'è la ricotta di romana. Può sembrare strano che sia molto buona e neanche pesante da digerire, ma tant'è. Si può fare ovviamente a ciambella ed io molte volte la regalo mettendo al centro dei fiori o una candela, ma si può anche fare come una torta normale o come una monoporzione da poterci fare colazione o merenda, è molto versatile. Ci vogliono:
400 gr di farina
24 gr di lievito vanigliato
100 gr di zucchero
1 busta di lievito vanigliato (io Paneangeli)
un pizzico di sale
200 gr di ricotta romana
6 cucchiai di latte
8 cucchiai di olio
1 uovo
Per il ripieno:
un vasetto circa di crema al cioccolato bianca e scura
Si fa una fontana con la farina ed il lievito, al centro mettiamo tutti gli ingredienti e con una forchetta piano piano, incorporiamo tutto. Otterremo un impasto morbido e liscio. Con il mattarello delicatamente stendiamo e formiamo un rettangolo come se dovessimo fare la pizza e con una spatola spalmiamo con la cioccolata tutto il rettangolo. Arrotoliamo aiutandoci con una spatola e ottenuto il rotolo, lo tagliamo a fette di 2 cm . circa  di spessore. Io questa volta ho scelto uno stampo a forma di cuore ma va bene uno qualsiasi che possa contenere una torta di circa 24 cm. Dopo aver unto la forma che abbiamo scelto o averci messo la carta forno, come preferite, adagiamo le girelle distanziandole un po' l'una dall'altra perchè tenderanno a crescere. Scaldare il forno a 200° , infornare a 170° sempre in modalità ventilato, e cucinare per circa 30' circa.
Questa è la ricetta base. Nella torta della foto ho messo un po' di farina di pistacchio, ovviamente togliendo un po' della farina che c'è nella ricetta. Di solito nel ripieno invece di mettere la cioccolata morbida, metto della cioccolata al latte con le nocciole tritandola e spargendola un po' sull'impasto. Si possono variare le farciture tenendo conto che dentro l'impasto c'è la ricotta con un sapore particolare che alla fine non si sente, però ha il suo peso nella scelta. Mi scuso con voi perchè dimentico sempre di fare le foto durante i vari passaggi, ma essendo abituata a fare in fretta me lo ricordo sempre quando il dolce va in forno. Se vi sorge qualche dubbio mi potete anche contattare su fb alla pagina di questo blog e vi risponderò. Spero che vi sia piaciuta questa ricetta, vi aspetto per le prossime. 



FRITTELLE DI MELE


Da tempo immemorabile non facevo queste ciambelline. I miei figli sono grandi e mi sembravano un po' un dolce da merenda per piccoli, poi un giorno ho avuto un attimo di nostalgia per il passato e guardando le mele mi sono trovata nella condizione di trovare delle scuse per non farle di nuovo. Non ne ho trovate di adeguate e di conseguenza mi sono posta il dilemma.... ma perchè non le devo fare? Molte volte ci poniamo delle ristrettezze che nessuno ci obbliga...che fatica capirsi! Comunque le ho fatte in pochissimo tempo, nn ne ho fatte moltissime ma mi sono tolta questa piccola soddisfazione sia per il gusto sia per l'aspetto psicologico che forse è quello più importante visto il momento che stiamo vivendo. Ecco a voi la ricetta se le volete fare in questo periodo che il fritto va per la maggiore. Dovrebbero venire buone anche in forno con la stessa ricetta, ma non le ho provate😇


150 gr di farina

8 gr di lievito vanigliato

2 uova

2 cucchiai di zucchero

1 bicchiere di latte

buccia di limone grattugiato

olio di semi di girasole

3 mele tagliate a ciambella senza buccia condite con cannella zucchero, rum, succo di limone

Condisco le mele, preparo la pastella e metto a scaldare l'olio. Metto alcune fette nella pastella e le friggo per alcuni minuti girandole da ambo i lati e le metto a scolare su carta x fritti . Quando finisco le trasferisco su un bel piatto le spolvero con lo zucchero al velo e....siccome mi avevano già provocato prima...me le magno😜😋😂 Fatemi sapere come vi va se decidete di provarle. 



CIAMBELLINE DI S BIAGIO



Ogni anno il 3 febbraio si festeggia S.Biagio vescovo e martire patrono della gola e di tutte le malattie ad essa connesse. Per festeggiarlo in Abruzzo si preparano i taralli o ciambelle. Questi dolcetti si facevano benedire e si regalavano come fossero un augurio di buon auspicio per i mal di gola e si racconta che qualora qualcuno ne avesse, doveva fare un segno della croce sulla gola e chiedere al Santo la sua intercessione affinchè guarisse. Come si sa ognuno ha le sue ricette, ogni provincia ha le sue tradizioni ed io ovviamente ho la mia😉. Non abbiamo mai fatto a casa quelle lievitate che io mi ricordi ma quelle con il lievito istantaneo, poco zuccherate ma gradevoli e ricche di zuccherini colorati. 
Per farle  ho messo circa 

mezzo chilo di farina, 
un pizzico di sale, 
6/8 gr di lievito vanigliato, 
circa 100 gr di zucchero, 
4 uova, 
mezzo bicchiere di olio d'oliva (circa 50/60 gr), 
vaniglia, 
limone gratt. 
uno spruzzo di anisetta, 
una manciata di semi di anice. 
Fare un fontana e al centro mettere tutti gli ingredienti. Con una forchetta mescolare e prendere piano tutti gli ingredienti fino a che si formi un impasto abbastanza liscio. Far riposare il panetto per una decina di minuti e tagliare circa 10 o 8 pezzi a seconda della grandezza che vogliamo dare alle nostre ciambelline. Formare dei cilindri tagliarli a metà e arrotolarli insieme come una treccia chiudendoli bene. Adagiarli su una teglia un po' distanziati. Spennellarli con un po' di uovo misto ad un po' di latte e cospargerli di zucchero semolato e codette colorate. Subito in forno caldo a 170° ventilato per circa 20'. Quest'anno ci sarebbero voluti quintali di ciambelline benedette, visti i tempi. Sono sempre buonissime in tutti i momenti specialmente con un bel bicchiere di Montepulciano per inzupparle, come facevano una volta, ma intanto noi ce le gustiamo al momento con un po' di caffè pomeridiano.😜😘







lunedì 21 dicembre 2020

BUCCELLATO LIGURE


Anche se stiamo vivendo in uno stato diciamo "comatoso", vedo comunque che i giorni scorrono velocissimi, tant'è che mi trovo affannata e difficilmente riesco a fare foto a quello che combino. Il Natale si avvicina e in quest' anno così funesto, rischiavo anche di non fare il Presepe che per me vale più di ogni altra cosa. A proposito di questa mia fissa, ho preso, tantissimi anni fa, un Presepe di gesso con le figure principali, proprio perchè con il lavoro che facevo, avrei rischiato di non poterlo fare. L'ho cercato dappertutto ma non riuscivo più a trovarlo..ero depressa, proprio quest'anno!! Alla fine tutto si è risolto e quindi mi sono messa l'animo in pace...lo so, può sembrare una cosa esagerata, ma ognuno ha le sue debolezze😏


Comunque ecco, assodato che il Presepe è stato finalmente fatto passiamo al dolce. Questa è una ricetta molto vecchia che trovai sulla rivista Sale & Pepe di tantissimi anni fa, ovviamente riadattata per i miei gusti. Nell'impasto c'è la ricotta ed ha un profumo fantastico di rum. Come tutti i dolci che faccio è molto semplice da fare ma riesce a farci fare bella figura sia che decidessimo di regalarlo a qualcuno, sia che volessimo offrirlo con una bella tazza di tè fumante. Ecco cosa ci vuole:

3 uova
250 gr di zucchero
300 gr di farina
16 gr di lievito vanigliato
300 gr di ricotta
200 gr di olio di semi
70 gr di rum
100 gr di uvetta sultanina


Mettiamo innanzitutto in un bicchiere il rum con l'uvetta così si ammorbidirà. Montiamo le uova con lo zucchero, aggiungiamo un po' alla volta la farina, poi l'olio, la ricotta passata, poi il lievito ed infine l'uvetta con il rum. Imburriamo ed infariniamo uno stampo a ciambella e mettiamo il dolce nel forno preriscaldato a 200°, abbassiamo a 170° e lo lasciamo per circa 45'. Proviamo con lo stecchino e se viene fuori bello asciutto, spegniamo il forno. Vi auguro una bella settimana nonostante il clima un po' teso e speriamo che tutto vada per il meglio. A presto magari con un'altra ricettina golosa.


 

CIAMBELLINE AL VINO ROSSO


Queste ciambelline le avevo in mente da una vita ma quando poi pòensavo a qualche dolcetto sfizioso e veloce da fare, le dimenticavo sempre. L'altro giorno in un programma televisivo pomeridiano che si occupa di natura, di tradizioni ecc.. le ho riviste ed è stato un attimo...presto detto, presto fatto e presto...mangiate perchè sono irresistibili. Rustiche, veloci, profumate, possono essere anche un bel pensiero da regalare per queste feste.

Ecco gli ingredienti:

600 gr di farina circa

100 gr di olio (se d' oliva sono più profumate)

100 gr di vino rosso

1 cucchiaio di semi di anice

100 gr di zucchero

1 pizzico di sale

1/2 cucchiaino di bicarbonato

un po' di zucchero con la cannella per spolverarle



Facciamo una fontana con la farina e al centro mettiamo l'olio, il vino, lo zucchero, il sale, i semini di anice, il bicarbonato e con una forchetta mescoliamo prima tutti gli ingredienti e poi iniziamo ad incorporare la farina fino a che puliamo tutto il tavolo. Facciamo un impasto bello liscio e lasciamolo riposare qualche minuto. Riprendiamolo e tagliamolo a fette come se dovessimo fare gli gnocchi. Tagliamo i cilindri a seconda della grandezza che desideriamo dare alle ciambelline, io circa 10 cm di lunghezza, facciamo combaciare i due lembi e prima di poggiarle sulla teglia coperta di carta forno, le passiamo solo da un lato sullo zucchero mescolato alla cannella. Inforniamo a 180° per 15/20' ovviamente dopo aver riscaldato il forno a 200°

A proposito...sono buonissime anche accompagnate con un bel vinello dolce😋😋😋