giovedì 4 novembre 2010

TORTA AL CIOCCOLATO trasformata per halloween

E' una corsa contro il tempo quella che faccio ogni giorno eppure non riesco a sedermi un attimo per scrivere qualcosa. Tra gli allenamenti della mia Simo , i buffet che più sono piccoli e più sono fastidiosi, le varie feste di compleanno , halloween e chi più ne ha più ne metta.....non mi rimane neanche un minuto per me e ho ancora tante cose in arretrato. Certo che avere tanti figli è bello ma è anche estremamente faticoso sia dal punto di vista fisico sia da quello mentale...e la spesa e i panni ..da lavare.. da stirare....ma come mai mi vengono in mente queste cose adesso, pensiamo ad altro: ad esempio alla piccola festa di halloween che abbiamo fatto a casa nostra con un menù mostruoso. La ragazzina ha voluto festeggiare con le sue amichette nuove questa festa brividosa e mi ha pregato di preparare delle cose strane: detto fatto ho chiesto aiuto un pò su qualche sito, mostruoso anche quello e via alle preparazioni ...è stata una cosa carinissima e molto divertente. Di tutto il menù però volevo postare una ricetta molto vecchia che presi da ragazza su un ricettario di Mariarosa d:i Bertolini....ve la ricordate?????: una torta al cioccolato buonissima che per l'occasione è stata modellata a forma di bara e rivestita con pdz nera con un teschio bianco poggiato e degli ossetti intorno...molto horror..A proposito di horror..ricordo che quando ero piccola (oramai parliamo del  jurassico)la notte del 1° novembre si andava al cimitero e si stava lì a pregare e a fare la veglia ai defunti. Era un'atmosfera molto particolare, tutti i ceri erano accesi e le fiammelle tremolavano con quel venticello leggero leggero che però riusciva a penetrare nelle ossa. Prendevamo freddo all'inverosimile ma era una cosa troppo
forte e si doveva fare...ci faceva sentire importanti e poi si pregava per tutte le anime dei defunti ...era cosa da grandi. Bei ricordi...allora gli ingredienti per la torta:
150gr    burro    un po' di sale
200gr   zucchero
3   uova
1  bicchiere di latte (90cc)
150gr   cioccolato fondente a schegge
1 bustina di lievito vanigliato
400gr  farina
per decorare:
100gr   burro
150gr    zucchero al velo
50gr  cioccolato a schegge
PREPARAZIONE:
montare a crema il burro con lo zucchero, aggiungere le uova uno alla volta, il pizzico di sale, il bicchiere di latte

un pò alla volta  alternandolo con la cioccolata e la farina mescolata con il lievito. Mettere tutto in una teglia e infornare a 180°( preriscaldato) per 35' circa. Fare sempre la prova dello stecchino. Mentre la tortina si raffredda si prepara la glassa di burro che consiste nel montare il burro con lo zucchero al velo, si stende sulla torta fredda e si decora con le schegge di cioccolata.
La foto è un po' schifosetta..da brivido...ma ho la macchinetta senza batterie ed il cell fa quello che può. La torta merita di essere fatta e assaggiata e quando tagliate la prima fetta ..portatela vicino alle narici ...sentite il profumo che emana e pensate a Mariarosa e alla sua canzoncina. Ciao ..alla prossima

martedì 12 ottobre 2010

TORTA JOYPAD


E' da un pò di tempo che sento nostalgia del passato. Sarà ottobre che con le giornate più corte, le foglie che cambiano colore e cominciano a cadere, il cielo sempre un pò coperto, il lavoro che rallenta, mi fanno sentire più sola , anche se ho tanto da fare. Mi manca quella energia di quando i ragazzi, adesso grandi abbastanza, mi trotterellavano intorno per la merenda, il giochino rotto, il nasino che colava ecc. ecc. ce ne sono tantissimi di motivi per cercare la mamma. Forse nell'inconscio si avvicina l'idea di diventare nonna...anche se i tempi sono cambiati e alla mia età c'è chi fa ancora i figli. Uhhhh....aiuto!!!! che pensieri mi passano per la testa....ne ho tre di maschi e se decidono tutti insieme di farmi diventare nonna dovrò correre di nuovo senza sosta. Al di là di tutto c'è che sono rimasta bambina anch'io altrimenti non si spiega neanche la torta TOKIDOKI. Comunque uno di questi tre figli ieri ha compiuto gli anni e essendo responsabile di uno dei negozi GAME STOP non poteva non meritarsi una torta adatta al suo lavoro.Il funghetto della NINTENDO non c'entra gran chè ma è talmente carino che m'è venuta voglia di metterlo.La torta è fatta con un dolce al caffè e cioccolato, bagnata con caffè amaro e liquore al rum diluito opportunamente e farcito con crema di mascarpone alla vaniglia. E' stata ricoperta con pdz allo stesso aroma. Io come al solito mi sono divertita tantissimo a realizzarla peccato che si è deciso all'ultimo momento di festeggiare a casa e non ho avuto il tempo materiale per occuparmi della presentazione e dell'estetica che per me sono importantissime. Chi desidera sapere la ricetta mi può contattare con una mail. Alla prossima.

lunedì 4 ottobre 2010

Conoscete TOKIDOKI?


 Un giorno qualche tempo fa io e la mia bimbetta di 14 anni siamo passate davanti ad una cartoleria e ci siamo fermate di colpo davanti alla vetrina...ci siamo guardate e di nuovo abbiamo guardato in vetrina.. c'erano delle cartelle, degli astuccetti e dei quaderni carinissimi che ci hanno fatto letteralmente impazzire. Siamo entrate e, manco a dirlo, abbiamo comprato di tutto e mica solo lei, mia figlia ...ho comprato anche dei quaderni e altra roba per me. Mi sono innamorata di quei disegnini che sono si,  un pò macabri , ma così delicati e così colorati che ho subito voluto trasformare in una tortina con la pdz. Sarò matta? Forse, ma intanto ho scoperto che è un italiano il papà di questi amoretti e non  un giapponese come avevo invece erroneamente pensato subito, è un ragazzo romano tale Simone Legno che adesso vive a Los Angeles e ha realizzato un sogno..il suo sogno. Anch'io ne ho uno...aprire una piccola pasticceria con tutti i miei dolcetti..ma siamo in Italia e penso che rimarrà tale con tutta la burocrazia e la asl e le canne fumarie e quelli che vogliono dormire fino a tardi e quindi l'insonorizzazione ecc. ecc. ecc.Comunque la tortina tokidoki l'ho fatta l'abbiamo mangiata...ottima..e spero tanto che quei disegnini oltre che il buonumore mi portino anche un pò di fortuna.