Visualizzazione post con etichetta frittelle. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta frittelle. Mostra tutti i post

venerdì 25 febbraio 2022

 LI  TURCINILL


Questi sono dei dolcetti fritti molto antichi che a Carnevale non mancano mai in Abruzzo. Li facciamo anche in occasione del Natale e ogni famiglia ha la sua ricetta personalizzata in base ai propri gusti. Anche la mia è antica ed è rimasta così, avevo solo cambiato aromi dal momento che c'erano sempre gli odiati semi di anice...col tempo invece ho cominciato ad avere meno disgusto e adesso ho proprio superato l'avversione. Si fanno di solito a forma di bastoncino lungo circa una decina di centimetri o anche di più e grossi come un pollice, quando si friggono diventano un tantino tozzi, ragion per cui, io che ho sempre amato i dolci piccoli e delicati li faccio a forma di mezzo fiocco. Si possono anche arricchire di uvetta. Si conservano però per un tempo limitato, in fondo parliamo di un dolce lievitato, l'ideale è conservarli al chiuso e, per gustarli meglio, io suggerisco di scaldarli proprio un attimo al microonde. Vediamo la ricetta:

1/2 kg di farina e un pizzico di sale

1/2 kg di patate lesse fredde e ridotte in purea

2 uova

1/2 bicchiere di latte 

1/2 bicchiere di olio

1/2 bicchiere di vermuth

1/2 pacchetto di lievito di birra

semi di anice

vaniglia

buccia grattugiata di arancia o di limone 

100 gr di uvetta sultanina

Lesso le patate e le riduco in purea, le faccio raffreddare. In una ciotola metto la farina col sale, al centro inserisco le uova, il latte, l'olio, il lievito e mescolo un po', poi aggiungo gli aromi ed impasto. Quando è diventato compatto, l'ho diviso a metà e ad una parte ho aggiunto l'uvetta. Ho messo i due impasti in due ciotole unte di olio, le ho coperte e ho fatto lievitare per circa 2 ore, comunque fino al raddoppio. Ho ripreso l'impasto, tagliato dei pezzi e li ho allungati come se stessi facendo gli gnocchi, poi li ho tagliati in segmenti di 10 cm o anche di più e li ho incrociati formando una e come quella in corsivo che facevamo in prima elementare per capirci😜e li ho sistemati in una teglia. Il tempo di finirli tutti e loro sono cresciuti un altro po', pronti da tuffare nell'olio caldo e appena scolati li ho buttati in un piatto pieno di zucchero semolato. Non vi so dire quanti ne ho mangiati😅


Se vi è piaciuta e li rifate fatemelo sapere. Ciao ciao.


mercoledì 10 febbraio 2021

FRITTELLE DI MELE


Da tempo immemorabile non facevo queste ciambelline. I miei figli sono grandi e mi sembravano un po' un dolce da merenda per piccoli, poi un giorno ho avuto un attimo di nostalgia per il passato e guardando le mele mi sono trovata nella condizione di trovare delle scuse per non farle di nuovo. Non ne ho trovate di adeguate e di conseguenza mi sono posta il dilemma.... ma perchè non le devo fare? Molte volte ci poniamo delle ristrettezze che nessuno ci obbliga...che fatica capirsi! Comunque le ho fatte in pochissimo tempo, nn ne ho fatte moltissime ma mi sono tolta questa piccola soddisfazione sia per il gusto sia per l'aspetto psicologico che forse è quello più importante visto il momento che stiamo vivendo. Ecco a voi la ricetta se le volete fare in questo periodo che il fritto va per la maggiore. Dovrebbero venire buone anche in forno con la stessa ricetta, ma non le ho provate😇


150 gr di farina

8 gr di lievito vanigliato

2 uova

2 cucchiai di zucchero

1 bicchiere di latte

buccia di limone grattugiato

olio di semi di girasole

3 mele tagliate a ciambella senza buccia condite con cannella zucchero, rum, succo di limone

Condisco le mele, preparo la pastella e metto a scaldare l'olio. Metto alcune fette nella pastella e le friggo per alcuni minuti girandole da ambo i lati e le metto a scolare su carta x fritti . Quando finisco le trasferisco su un bel piatto le spolvero con lo zucchero al velo e....siccome mi avevano già provocato prima...me le magno😜😋😂 Fatemi sapere come vi va se decidete di provarle.