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lunedì 21 dicembre 2020

BUCCELLATO LIGURE


Anche se stiamo vivendo in uno stato diciamo "comatoso", vedo comunque che i giorni scorrono velocissimi, tant'è che mi trovo affannata e difficilmente riesco a fare foto a quello che combino. Il Natale si avvicina e in quest' anno così funesto, rischiavo anche di non fare il Presepe che per me vale più di ogni altra cosa. A proposito di questa mia fissa, ho preso, tantissimi anni fa, un Presepe di gesso con le figure principali, proprio perchè con il lavoro che facevo, avrei rischiato di non poterlo fare. L'ho cercato dappertutto ma non riuscivo più a trovarlo..ero depressa, proprio quest'anno!! Alla fine tutto si è risolto e quindi mi sono messa l'animo in pace...lo so, può sembrare una cosa esagerata, ma ognuno ha le sue debolezze😏


Comunque ecco, assodato che il Presepe è stato finalmente fatto passiamo al dolce. Questa è una ricetta molto vecchia che trovai sulla rivista Sale & Pepe di tantissimi anni fa, ovviamente riadattata per i miei gusti. Nell'impasto c'è la ricotta ed ha un profumo fantastico di rum. Come tutti i dolci che faccio è molto semplice da fare ma riesce a farci fare bella figura sia che decidessimo di regalarlo a qualcuno, sia che volessimo offrirlo con una bella tazza di tè fumante. Ecco cosa ci vuole:

3 uova
250 gr di zucchero
300 gr di farina
16 gr di lievito vanigliato
300 gr di ricotta
200 gr di olio di semi
70 gr di rum
100 gr di uvetta sultanina


Mettiamo innanzitutto in un bicchiere il rum con l'uvetta così si ammorbidirà. Montiamo le uova con lo zucchero, aggiungiamo un po' alla volta la farina, poi l'olio, la ricotta passata, poi il lievito ed infine l'uvetta con il rum. Imburriamo ed infariniamo uno stampo a ciambella e mettiamo il dolce nel forno preriscaldato a 200°, abbassiamo a 170° e lo lasciamo per circa 45'. Proviamo con lo stecchino e se viene fuori bello asciutto, spegniamo il forno. Vi auguro una bella settimana nonostante il clima un po' teso e speriamo che tutto vada per il meglio. A presto magari con un'altra ricettina golosa.


 

mercoledì 7 febbraio 2018

CHIACCHIERE & CHIACCHIERE

Oggi si fanno le chiacchiere...se ne fanno tante, troppe e poche di queste sono costruttive...ma quelle che si fanno a Carnevale sono dolci e ci rallegrano, per fortuna. Queste sono semplicissime però sono comunque caloriche ma...alla faccia delle diete.... visto che sono gli ultimi stravizi prima della Quaresima. Per chi è goloso e cristiano sarà dura, parlo di me ovvio, perchè se non c'è un imput personale, alla fine ci sarà uno scopo religioso, essendo stata per un po' di anni intollerante, adesso cerco di rifarmi...bruttissima cosa...specialmente quella dello scopo religioso. Comunque sia, bisogna farle...le chiacchiere...non è carnevale senza di loro. La ricetta che vi  propongo è quella che adopero da sempre, vengono friabilissime, leggere come nuvole, io le faccio molto sottili quindi con questa ricetta ne vengono tantissime.

INGREDIENTI

500 gr di farina 00
  2   cucchiai di zucchero semolato
 50  gr di burro
  2    uova
un pizzico di sale
  1   bicchiere scarso di vino bianco
buccia di limone grattugiato
pizzico di vaniglia

PREPARAZIONE

Fare una fontana con la farina. Impastare al centro   lo zucchero e il burro morbido con le dita  aggiungere le uova il sale il limone e la vaniglia. Lavorare l'impasto fino a che si presenta abbastanza compatto ma non proprio liscio, deve essere piuttosto asciutto. Impellicolarlo e farlo riposare per circa 10 minuti. Riprenderlo e con la macchina della pasta fresca lavorarlo a pezzi facendo delle strisce lisce, cercando però di non farlo scaldare altrimenti si spezza tutto. Far di nuovo riposare questa volta nel frigo per un periodo piuttosto lungo, anche qualche ora, sempre impellicolando il tutto. Passato questo tempo tirare delle sfoglie molto sottili cercando di non mettere la farina o almeno cercando di adoperarne il meno possibile. Fare dei rettangolini o dei rombi, con una rotella fare dei tagli al centro e friggerli ad una temperatura di circa 180° girandoli fino a che diventano dorati, ci vuole pochissimo quindi fare molta attenzione. Scolarli su un vassoio con della carta assorbente e cospargerli di zucchero a velo e codette colorate. Buon lavoro e buon carnevale.



giovedì 5 aprile 2012

pupe e cavalli di Pasqua Easter Dolls and horses

In Abruzzo c'è una bella tradizione ed è proprio quella del cavallo e della pupa: regali che si scambiavano i giovani promessi sposi. Erano regali commestibili fatti con un impasto non molto dolce, abbastanza consistente, era un dolce da inzuppare nel vino o nel latte. Si usava sistemare al centro della figura un uovo crudo che rappresentava la fecondità. A me sinceramente non è mai piaciuto tanto quest'uovo messo lì, ma se la tradizione è così ......Adesso vi dò la ricetta, ovvio che questa non è quella di cui parlavo prima è molto più gustosa ma è sempre una ricetta molto antica con cui si fanno i biscotti.
500gr di  farina 
200gr di zucchero
3 uova
1 bicchiere di olio
buccia di limone grattuggiato
1/2 bustina di lievito vanigliato
Per la ghiaccia:
1 albume
qualche goccia di succo di limone
zucchero al velo
Fare una fontana con la farina, mettere dentro le uova, lo zucchero, l'olio, il limone, la bustina di lievito. Impastare come fosse una pasta frolla , fino a che diventa liscia. Prendere un po' d'impasto e fare la forma di una bambola. Metterla in una teglia e infornare a 180° per circa 15/20'. Preparare la ghiaccia con un po' d'albume e zucchero al velo, aggiungendo quest'ultimo fino a che la consistenza non diventi come un dentifricio; poi sbizzarrirsi con disegnini e mompariglia.
Auguro a tutti una buona Pasqua!!!!!!!